Pretirocinio d’integrazione
Un progetto in cui vincono tutti
abi. Signora Aardalsbakke, dalla scorsa estate dei rifugiati con un permesso F o B hanno potuto assolvere un pretirocinio d’integrazione in alcuni garage di Zurigo. Che bilancio stila dopo il primo anno?
Melanie Aardalsbakke, Ufficio della scuola media e della formazione professionale del Canton Zurigo: Nel nostro Cantone il primo anno pilota ufficiale è iniziato molto bene, anche grazie alle esperienze maturate nella fase prepilota che si era svolta nel settore della logistica nel 2016 e 2017. Nell’agosto 2018, hanno iniziato un pretirocinio d’integrazione 110 partecipanti, di cui sei nel settore dell’automobile. Finito il primo anno, possiamo stilare un bilancio positivo.
Che riscontri avete ottenuto dai garagisti coinvolti?
Sinora ottimi. Quello dell’automobile è uno dei settori professionali più popolari tra i potenziali partecipanti. I sei garage che nel 2018 avevano offerto un posto di formazione hanno maturato esperienze positive. Il grande impegno e la motivazione dei partecipanti vengono menzionati spesso.
L’obiettivo è far sì che, dopo un anno, i partecipanti accedano a un tirocinio regolare. Quanti di loro hanno continuato il percorso? Resteranno nella stessa azienda?
I partecipanti dell’indirizzo automobilistico hanno ottenuto tutti un contratto di tirocinio: tre vogliono diventare addetti del pneumatico CFP, uno assistente di manutenzione per automobili CFP e un altro ancora passerà a un tirocinio di tre anni per meccanico di manutenzione per automobili AFC. Poi c’è un partecipante che ancora non sa se comincerà un tirocinio per assistente o meccanico di manutenzione per automobili. In genere, la maggior parte dei partecipanti riesce a proseguire e resta quasi sempre nella stessa azienda.
E quelli che non ce la fanno, come continuano?
I motivi sono diversi, quindi non c’è una soluzione universale. Alcuni partecipanti devono migliorare le loro conoscenze del tedesco. In questo caso, la tappa successiva potrebbe essere, ad esempio, uno stage di un anno nella stessa azienda combinato a un corso intensivo di lingua, così che possano iniziare il tirocinio nell’anno scolastico successivo. Altri non possono fare il tirocinio nell’azienda in cui hanno assolto il pretirocinio e quindi si candidano altrove. Alcuni hanno già firmato un contratto. In casi sporadici, i partecipanti non possono frequentare il tirocinio per motivi familiari o di salute e cercano un posto di lavoro. Ma potranno conseguire un titolo professionale in un secondo momento.
Anche il Canton Soletta e il Canton Vallese offrono pretirocini nel settore dell’automobile. Si tiene in contatto con i loro rappresentanti? Vi scambiate informazioni? Cosa sente raccontare da questi cantoni?
Ci teniamo in contatto con altri cantoni che aderiscono al progetto pilota. Anche in quello di Soletta è iniziato brillantemente e i riscontri sono ottimi. Il pretirocinio nel settore dell’automobile sarà offerto anche dal Canton Lucerna a partire dall’anno scolastico 19/20.
L’intervista integrale è pubblicata su AUTOINSIDE 7-8/19.
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