Sezione Sciaffusa
Riconoscimento nazionale per un’idea per la scuola professionale
20 luglio 2018 metiersauto.ch – Grazie al 2° posto conquistato al «Prix Vision 2018» la Sezione Sciaffusa incassa 10 000 franchi. «Del nostro progetto è piaciuto soprattutto il principio didattico-metodico, cioè imparare attraverso la scoperta», afferma Christian Leu, vice presidente e responsabile del settore Formazione professionale dell’UPSA Sezione Sciaffusa.
tki. «Ci abbiamo provato in diverse riprese e adesso ce l’abbiamo fatta», afferma con fierezza Christian Leu. Il suo progetto «Veicolo per esercitazioni e migliori competenze operative» ha conquistato il 2° posto all’edizione 2018 del Prix Vision. «È un riconoscimento ai nostri sforzi e un sostegno finanziario per il nostro progetto», spiega Leu. Il premio va alle idee creative che aumentano l’attrattiva della formazione professionale duale nel Canton Sciaffusa. O come sintetizzato dalla giuria: «È un sostegno ai progetti dal carattere innovativo che danno nuovi impulsi alla formazione degli apprendisti».
La Sezione Sciaffusa ha creato un gioiello per la scuola professionale: una Ford Fiesta arrivata seconda al Prix Vision che svela come interagiscono le tecnologie all’interno dell’auto.
«Del nostro progetto è piaciuto soprattutto il principio didattico-metodico, cioè imparare attraverso la scoperta», afferma Leu. In ossequio allo spirito dell’Ordinanza sulla formazione professionale entrata in vigore all’inizio del 2018, il veicolo per le esercitazioni apre le porte a metodi didattici orientati alla pratica. «Invertiamo cioè i tradizionali processi alla base delle lezioni», spiega Leu. O meglio: «Sinora sono stati gli istruttori a stabilire quali errori riscontrare sui veicoli da esercitazione. Adesso lo fanno gli apprendisti.»
Rivoluzione nel mondo della didattica
Così, gli studenti che inizieranno la scuola professionale nell’anno scolastico 2018/19 si troveranno davanti una Ford Fiesta fresca di fabbrica che soddisfa tutte le esigenze dei responsabili del corso: «Smonteremo l’auto passo per passo insieme alle varie classi. Vogliamo che i giovani in formazione riflettano sui segni dell’usura e sulle potenziali fonti di errore.»
Animata da questo spirito, la Sezione Sciaffusa intende investire i 10 000 franchi del Prix Vision in nuove componenti per il progetto. «I nostri apprendisti devono essere in grado di manomettere i ricambi affinché producano errori. Errori che le classi successive devono poi riconoscere e rimuovere», precisa Leu.
Dalle nozioni di base alla PQ
La scuola professionale può trarre un vantaggio di lungo termine dall’uso dell’auto per esercitazioni, che è peraltro dotata di cambio automatico, assistente elettronico di frenata e per il mantenimento della corsia e qualsiasi altro sistema. «Grazie a questo veicolo siamo praticamente liberi di strutturare le lezioni di taglio pratico in modo stimolante e interattivo: dalle nozioni di base di meccanica a quelle specifiche di elettronica del quarto anno fino al sapere specialistico dei meccanici diagnostici», afferma soddisfatto Christian Leu.
tki. «Ci abbiamo provato in diverse riprese e adesso ce l’abbiamo fatta», afferma con fierezza Christian Leu. Il suo progetto «Veicolo per esercitazioni e migliori competenze operative» ha conquistato il 2° posto all’edizione 2018 del Prix Vision. «È un riconoscimento ai nostri sforzi e un sostegno finanziario per il nostro progetto», spiega Leu. Il premio va alle idee creative che aumentano l’attrattiva della formazione professionale duale nel Canton Sciaffusa. O come sintetizzato dalla giuria: «È un sostegno ai progetti dal carattere innovativo che danno nuovi impulsi alla formazione degli apprendisti».
La Sezione Sciaffusa ha creato un gioiello per la scuola professionale: una Ford Fiesta arrivata seconda al Prix Vision che svela come interagiscono le tecnologie all’interno dell’auto.
Imparare attraverso la scoperta
«Del nostro progetto è piaciuto soprattutto il principio didattico-metodico, cioè imparare attraverso la scoperta», afferma Leu. In ossequio allo spirito dell’Ordinanza sulla formazione professionale entrata in vigore all’inizio del 2018, il veicolo per le esercitazioni apre le porte a metodi didattici orientati alla pratica. «Invertiamo cioè i tradizionali processi alla base delle lezioni», spiega Leu. O meglio: «Sinora sono stati gli istruttori a stabilire quali errori riscontrare sui veicoli da esercitazione. Adesso lo fanno gli apprendisti.»
Rivoluzione nel mondo della didattica
Così, gli studenti che inizieranno la scuola professionale nell’anno scolastico 2018/19 si troveranno davanti una Ford Fiesta fresca di fabbrica che soddisfa tutte le esigenze dei responsabili del corso: «Smonteremo l’auto passo per passo insieme alle varie classi. Vogliamo che i giovani in formazione riflettano sui segni dell’usura e sulle potenziali fonti di errore.»
Animata da questo spirito, la Sezione Sciaffusa intende investire i 10 000 franchi del Prix Vision in nuove componenti per il progetto. «I nostri apprendisti devono essere in grado di manomettere i ricambi affinché producano errori. Errori che le classi successive devono poi riconoscere e rimuovere», precisa Leu.
Dalle nozioni di base alla PQ
La scuola professionale può trarre un vantaggio di lungo termine dall’uso dell’auto per esercitazioni, che è peraltro dotata di cambio automatico, assistente elettronico di frenata e per il mantenimento della corsia e qualsiasi altro sistema. «Grazie a questo veicolo siamo praticamente liberi di strutturare le lezioni di taglio pratico in modo stimolante e interattivo: dalle nozioni di base di meccanica a quelle specifiche di elettronica del quarto anno fino al sapere specialistico dei meccanici diagnostici», afferma soddisfatto Christian Leu.