Regolamento d’esame al ristudio
La nuova figura del consulente service
25 gennaio 2021 agvs-upsa.ch – Sta per compiersi un passo importante per il nostro futuro: il regolamento d’esame per i consulenti del servizio clientela nel ramo dell’automobile APF è in corso di revisione totale. Con esso cambierà anche la denominazione professionale. Dal 2022 chi avrà completato il ciclo formativo potrà infatti chiamarsi consulente service automobilistico APF.
Fonte: agvs-upsa.ch
cst./pl. L’attuale regolamento d’esame per consulenti del servizio clientela risale al 2002. In altre parole, non risponde più ai requisiti del mercato del lavoro e di una formazione al passo con i tempi. La revisione totale ha quindi l’obiettivo di studiare una formazione continua interessante, orientata al futuro e largamente accettata che si integri perfettamente nel concetto della formazione professionale superiore – il tutto a beneficio delle nuove leve e del ramo. Un altro suo intento è eliminare le già note barriere attraverso il mutuo riconoscimento dei programmi di formazione di importatori e scuole professionali, incentivando così più professionisti a intraprendere una formazione continua. Con il regolamento cambierà anche la denominazione di «consulente del servizio clientela», che diventerà «consulente service automobilistico APF».
I consulenti service automobilistico forniscono consiglio, sviluppano e vendono prodotti e servizi. Le loro competenze operative sono variegate. Instaurano e curano infatti i rapporti con i clienti, oltre a concepire soluzioni per il loro settore di competenza. Progettano e seguono gli incarichi delle officine e rispondono a richieste di informazioni e reclami. I consulenti service automobilistico curano anche la comunicazione con i clienti, le autorità e le assicurazioni. Operano nel settore marketing e collaborano con tutti i punti di raccordo interni ed esterni.
I consulenti service automobilistico sostengono la società, l'economia, la natura e la cultura. «La loro consulenza promuove infatti le innovazioni sostenibili nel ramo dell’auto. Il loro consiglio e coordinamento rappresentano un contributo importante alla riduzione delle emissioni di CO2 che non limita però il benessere e il progresso. Inoltre, portano l’attenzione sulle propulsioni più ecologiche informando sui vantaggi fiscali e di altro tipo legati ai veicoli alternativi», recita il profilo di qualificazione.
La SEFRI e l’UPSA hanno firmato il nuovo regolamento d’esame e la guida nel dicembre 2020. Nel febbraio 2021 seguiranno la presentazione del concetto e l’invio dei documenti a tutti i partner della formazione. A marzo le lezioni verranno studiate insieme alle scuole professionali e ad aprile verranno coinvolti gli importatori con i loro programmi formativi. Il primo ciclo formativo per «consulente service automobilistico APF» inizierà nel 2022.
Fonte: agvs-upsa.ch
cst./pl. L’attuale regolamento d’esame per consulenti del servizio clientela risale al 2002. In altre parole, non risponde più ai requisiti del mercato del lavoro e di una formazione al passo con i tempi. La revisione totale ha quindi l’obiettivo di studiare una formazione continua interessante, orientata al futuro e largamente accettata che si integri perfettamente nel concetto della formazione professionale superiore – il tutto a beneficio delle nuove leve e del ramo. Un altro suo intento è eliminare le già note barriere attraverso il mutuo riconoscimento dei programmi di formazione di importatori e scuole professionali, incentivando così più professionisti a intraprendere una formazione continua. Con il regolamento cambierà anche la denominazione di «consulente del servizio clientela», che diventerà «consulente service automobilistico APF».
I consulenti service automobilistico forniscono consiglio, sviluppano e vendono prodotti e servizi. Le loro competenze operative sono variegate. Instaurano e curano infatti i rapporti con i clienti, oltre a concepire soluzioni per il loro settore di competenza. Progettano e seguono gli incarichi delle officine e rispondono a richieste di informazioni e reclami. I consulenti service automobilistico curano anche la comunicazione con i clienti, le autorità e le assicurazioni. Operano nel settore marketing e collaborano con tutti i punti di raccordo interni ed esterni.
La revisione totale è affidata a un team di progetto formato da vari rappresentanti del ramo dei professionisti dell’auto, degli importatori e delle scuole professionali. Dopo il via libera della Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione SEFRI e con il sostegno della ditta Ectaveo, l’équipe ha stilato un inventario delle attività lavorative, definito le competenze operative necessarie, descritto il profilo professionale e stabilito il livello di requisiti. «Il profilo di qualificazione orientato alle competenze è stato prodotto sulla base di questi documenti e farà da base al nuovo regolamento d’esame e alla guida», dichiara Peter Linder, presidente della commissione di garanzia qualità competente dell’UPSA. Una particolarità della formazione è il suo assetto di taglio pratico. La formazione e l’esame verteranno intorno ai cinque campi di competenze operative qui indicati: cura dei rapporti con i clienti, acquisizioni e vendite, esecuzione di servizi after-sales, coordinamento dei lavori e dei raccordi interni ed esterni e organizzazione del campo di attività.
I consulenti service automobilistico sostengono la società, l'economia, la natura e la cultura. «La loro consulenza promuove infatti le innovazioni sostenibili nel ramo dell’auto. Il loro consiglio e coordinamento rappresentano un contributo importante alla riduzione delle emissioni di CO2 che non limita però il benessere e il progresso. Inoltre, portano l’attenzione sulle propulsioni più ecologiche informando sui vantaggi fiscali e di altro tipo legati ai veicoli alternativi», recita il profilo di qualificazione.
La SEFRI e l’UPSA hanno firmato il nuovo regolamento d’esame e la guida nel dicembre 2020. Nel febbraio 2021 seguiranno la presentazione del concetto e l’invio dei documenti a tutti i partner della formazione. A marzo le lezioni verranno studiate insieme alle scuole professionali e ad aprile verranno coinvolti gli importatori con i loro programmi formativi. Il primo ciclo formativo per «consulente service automobilistico APF» inizierà nel 2022.
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